Oera Linda
Altro giorno, altro e-book.
Quello che oggi voglio proporti è un testo un poco particolare.
Anzitutto è un racconto mitologico, che, come tutti i racconti mitologici, presenta delle verità nascoste.
Le letture mitiche infatti presentano una grande quantità di allegorie, che possono nascondere delle verità, verità non fisiche, ma piuttosto delle verità psicologiche.
Nell'antichità non esistevano le attuali tecniche scientifiche, quindi per riuscire a definire il mondo (parola alquanto incomprensibile, dai molteplici significati, che userò eccezionalmente questa volta come analogia al termine universo conosciuto) utilizzavano delle metafore piuttosto fantasiose.
Erano davvero furbi gli antichi saggi, nascondevano dietro ad un racconto apparentemente fantasioso innumerevoli collegamenti riferiti a luoghi, eventi, persone, e alla psiche.
Uno di questi racconti, di provenienza ignota, recuperato in un'epoca piuttosto recente, è proprio ciò che ti voglio proporre.
Naturalmente le persone più fantasiose attribuiscono una veridicità assoluta a questo testo, io sono del parere che soltanto il senso metaforico riferibile alla complessa mente umana sia vero, una veridicità relativa.
In fin dei conti tutto ciò che non è assoluto, è relativo, la stessa relatività di Einstein è appunto relativa!
Se desideri approfondire, ecco qua per te il link diretto, buona lettura.
